Thursday 12 July 2012

Il Fjestival delle Diversità sabato 14 e domenica 15 luglio al Parco Trotter




Corpo, Suono, Parola, Segno: i percorsi di cambiamento che attraversano il mondo investono ogni aspetto della vita. Percorsi spesso sotterranei, nati dall’urgenza di sentirsi in cammino verso il nuovo.
Il Fjestival delle Diversità 2012 apre una finestra su alcune di queste realtà. Uno spazio di libera espressione, creatività, scambio e circolazione di idee. Musica, performance, workshop, testimonianze, incontri aperti a tutti.
Seguendo questo spirito, l'edizione del 2012 avrà come linea conduttrice la tematiche che si riferiscono all'idea che: "I grandi cambiamenti nascono dal profondo dell'essere umano"
Il Fjestival delle Diversità, giunto nel 2012 alla sua undicesima edizione, è un evento a partecipazione libera e gratuita, aperto a tutte quelle persone e a quelle realtà che, riconoscendosi nei principi del Manifjesto delle diversità, desiderano partecipare attivamente alla realizzazione dell'idea che la diversità sia una ricchezza da condividere.
Prerogativa del Fjestival è affrontare ogni anno i temi della partecipazione e della diversità, declinandoli rispetto alle esigenze del momento storico e delle realtà organizzatrici.
Il Fjestival si svolgerà sabato 14 e domenica 15 luglio al Parco Trotter, un'incantevole area verde di Milano, tra via Padova e viale Monza. 

Monday 25 June 2012

Presidio in corso Monforte di fronte alla Prefettura


BASTA LAVORO NERO! VOGLIAMO PAGARE LE TASSE!
REGOLARIZZAZIONE PER CHI LAVORA IN NERO!

In Italia il governo dice di voler combattere il lavoro nero e la evasione fiscale ma poi chiude gli occhi di fronte alla situazione di migliaia di lavoratori immigrati costretti a lavorare in nero. Ci sono datori di lavoro che vorrebbero assumere i loro lavoratori immigrati ma non possono
farlo perché la legge sull’immigrazione non glielo permette. Ci sono anche datori di lavoro che per evadere tasse e contributi preferiscono far lavorare in nero i loro lavoratori (immigrati ed italiani). Noi lavoratori e lavoratrici immigrati soffriamo quotidianamente le conseguenze della legge sull’immigrazione che invece di produrre legalità produce illegalità.

Non siamo “clandestini” perché vogliamo ma perché la legge ci costringe. Siamo in Italia e lavoriamo ma dobbiamo farlo in nero!

Noi lavoratori e lavoratrici immigrati vogliamo poter contribuire allo sviluppo di questa società ma per farlo abbiamo bisogno di un permesso di soggiorno. Chiediamo al governo di non chiudere gli occhi di fronte a questa situazione e di fare una legge che permetta la regolarizzazione di chi è già in Italia ed è costretto a lavorare in nero. Questo provvedimento non solo aiuterebbe a vivere meglio gli immigrati ma porterebbe più benessere per tutti i cittadini perché meno lavoro nero dovrebbero significare più contributi e tasse per lo Stato.

GIOVEDÌ 28 Giugno 2012
PRESIDIO PERMANENTE

DALLE ORE 17 ALLE 19 in corso Monforte di fronte alla Prefettura
BASTA LAVORO NERO! VOGLIAMO PAGARE LE TASSE!

REGOLARIZZAZIONE E SOGGIORNO PER CHI LAVORA IN NERO!

RETE IMMIGRATI AUTORGANIZZATI MILANO
https://www.facebook.com/events/124943610979549/

Info: Tel. 380-2390109 (urdu-italiano); 339-6481674 (wolof-francese-italiano);
389-1613086 (arabo-italiano); 320-0118441 (spagnolo-italiano)

Thursday 24 May 2012

Legge Bossi-Fini FABBRICA DI CLANDESTINITA’


La Rete Immigrati Autorganizzati di Milano chiama a una nuova mobilitazione permanente di piazza tutti i cittadini e le associazioni della città e nel paese.
In un’Italia in cui è sempre più forte la pressione della crisi economica, che porta con sé ogni giorno fatti tragici di cronaca, i migranti e le migranti della nostra città vogliono ancora un volta porre l’accento su una legge fallimentare e barbara che non ha fatto altro che alimentare in questi anni l’illegalità, il sommerso, il lavoro nero e le ingiustizie sociali.
I politici richiamano a una presa di coscienza e a una responsabilità collettiva per
risollevare le sorti di questo paese dalla crisi, dalle speculazioni e dall’evasione fiscale, ed ecco la nostra risposta:
“Vogliamo lavorare alla luce del sole”, “VOGLIAMO PAGARE LE TASSE”.
Riconoscendo queste voci come le voci dei nuovi cittadini che abitano il nostro “bel paese” porremo a una fabbrica della clandestinità. Combattendo per l’emersione dal lavoro nero e per una regolarizzazione di questi nuovi cittadini potremmo davvero collettivamente contribuire a sanare una parte del debito dello Stato.
Se per noi l’abolizione della legge Bossi-Fini ha da sempre avuto un valore sociale e di rispetto dei diritti questa volta siamo a fare i conti in tasca a questo Stato che lamenta buchi e perdite e che dovrebbe per una volta aprire gli occhi e varare una nuova legge che permetta di regolarizzare chi vive e lavora da tempo in Italia, così che si possa tutti, uniti, riprendere in mano le sorti di questo paese.

Il primo appuntamento è previsto per domenica 27 maggio dalle ore 14 davanti al Parco Trotter di Milano (ingresso da via Padova) – Venite a conoscerli i nuovi cittadini!


Ogni giovedì a partire dal 31 maggio dalle ore 17 alle ore 19 terremo un presidio permanente in Piazza San Babila a Milano per dire no al lavoro nero e per una regolarizzazione per chi vive e lavora qui in Italia.


Per Info e contatti:
Rete Immigrati Autorganizzati Milano
www.facebook.com/immigratiautorganizzatimilano


380 2390109       (urdu-italiano);  339-6481674       (wolof-francese-italiano);    
389 1613086       (arabo-italiano); 320-0118441       (spagnolo-italiano)


e-mail: immigratiautorganizzatimilano@gmail.com

Friday 24 February 2012

Primo Marzo 2012 – giornata di mobilitazione e rivendicazione contro lo sfruttamento e il razzismo

comunicato stampa

Anche quest’anno cittadini italiani e cittadini stranieri chiamano a una mobilitazione nazionale contro lo sfruttamento, contro il razzismo e per i diritti di tutti i lavoratori, senza distinzione di origine e estrazione sociale.
L’Italia ha visto negli ultimi mesi sempre più l’acuirsi di tensioni sociali, dovute alla crisi economica e a politiche non lungimiranti sul lavoro e l’occupazione e a farne le spese sono state le classi meno abbienti, quelle dei lavoratori dipendenti, siano essi migranti siano essi italiani, siano questi "regolari" o no.
Il primo marzo, che è nato come sciopero dei migranti, quest’anno assume ancora di più il valore e l’importanza dell’unione nelle lotte e nelle rivendicazioni dei nuovi e dei vecchi cittadini, perché vittime allo stesso modo di un sistema che a tutti noi sta facendo pagare una crisi che non abbiamo generato.

Inoltre i crescenti e preoccupanti episodi di razzismo non possono lasciarci muti e indifferenti, dall’uccisione dei ragazzi senegalesi a Firenze a dicembre all’ultimo episodio di violenza di cui è stato vittima un ragazzo cileno proprio nella nostra Milano del cambiamento.
 Per questo di nuovo, associazioni e cittadini, chiamiamo la nostra città a scendere in piazza giovedì primo marzo, a manifestare per un’Italia migliore e  a dire con chiarezza che il razzismo non è solo un fenomeno culturale, ma che si appoggia su leggi e provvedimenti amministrativi che considerano i migranti solo come braccia da sfruttare:
 La condizione dell'immigrato non è separata da quella di tutti gli altri.La clandestinità politica dei migranti e il razzismo istituzionale hanno reso tutti piùinsicuri.È così, nel contratto di soggiorno per lavoro e nella costituzione dei CIE(Centri di Identificazione ed Espulsione).E’ stato così, nella sanatoria truffa del 2009 e nella logica dei flussi.E’ stato così, nella creazione dell’emergenza profughi dopo le rivoluzioniin Nord Africa e nel mancato riconoscimento di fatto del diritto d’asilo.È così, per i figli dei migranti che rivendicano/chiedono il diritto di cittadinanza.E’ così, nel principio del permesso di soggiorno “a punti” e nella tassa sulpermesso di soggiorno, che vorrebbero scaricare sul salario dei migranti ilcosto di queste politiche.Chiediamo tutti insieme. 1. L’abrogazione della legge Bossi-Fini e la cancellazione del contrattodi soggiorno per lavoro;2. La chiusura di tutti i CIE;3. Il diritto di cittadinanza ai bambini nati in Italia;4. Dire NO al permesso a punti;5. Dire NO a nuove tasse per il rinnovo del permesso di soggiorno;6. La regolarizzazione di chi non ha un permesso di soggiorno, senzatruffe;7. Il riconoscimento della protezione umanitaria per i rifugiati;8. Il diritto di voto amministrativo agli immigrati residenti

Mobilitamoci: diamoci tutti appuntamento in Piazza Duomo a Milano dalle ore 17,30 alle 19 il Primo Marzo 2012

Wednesday 1 February 2012

MARTEDI’ 7 FEBBRAIO ORE 19 IN VIA OGLIO 21 INCONTRO PER DISCUTERE INSIEME COME PREPARARE IL PRIMO MARZO A MILANO

Dopo anni di razzismo istituzionalizzato, il momento è venuto per chiedere un inversione di marcia: VIA LA PATENTE AL RAZZISMO! i punti sono finiti.
L'uccisione a bruciapelo di Samb Modou e Mor Diop  a Firenze certifica il salto di "qualità" da Ku Klux Klan a cui siamo arrivati e l'urgenza che la legge ritorni a garantire il diritto: VIA LA BOSSI-FINI! cambiare l'approccio alla questione e avviare processi legislativi nuovi. Primo fra tutti l'approvazione delle leggi promosse dalla campagna "L'Italia sono anch'io" sulla cittadinanza e sul diritto di voto, senza insabbiamenti né lungaggini. Ma anche l'abrogazione del permesso di soggiorno a punti e della tassa per il rinnovo del permesso di soggiorno. I CIE continuano ad esistere condannando persone inermi a periodi sempre troppo lunghi di reclusione per reati che non ci sono. Non c'è più l'alibi di Maroni e della Lega. E' ora di voltare pagina facendo pressione sulla politica perché faccia il suo dovere. Al Governo e al Ministro Riccardi chiediamo parole chiare e sopratutto atti concreti che certifichino il cambiamento di rotta.

Proponiamo alle associazioni che hanno aderito alla manifestazione del 17 dicembre e a quante desiderano associarsi a questa iniziativa, di incontrarci il giorno Martedì 7 febbraio alle ore 19 in via Oglio 21 presso Arci Corvetto, per proseguire la discussione per definire modalità e contenuti di “UN GIORNO SENZA DI NOI, PRIMO MARZO 2012” e costituire un comitato promotore della giornata a Milano.

Vi aspettiamo

Rete Immigrati Autorganizzati

Sunday 15 January 2012

Per organizzare insieme il PRIMO MARZO


Carissimi/e

Dopo la manifestazione del 17 dicembre 2011 in occasione della giornata d’azione globale per i diritti dei migranti, rifugiati ed sfollati e in solidarietà con i fratelli senegalesi uccisi a Firenze è necessario riprendere la nostra lotta comune quindi per quello invitiamo tutti alla prossima assemblea il giovedì 19 gennaio alle ore 20.00 presso via Oglio 21 (Arci Corvetto) per preparare insieme la giornata del Primo Marzo 2012.

È notizia di pochi giorni l’ennesima beffa contro i migranti: la tassa per i permessi di soggiorno eredità del ministro Maroni. Ancora una volta i migranti paghiamo doppiamente la crisi!
Migliaia di migranti sono ancora costretti a vivere nella clandestinità, sia chi è stato truffato dalla sanatoria del 2009 sia chi è arrivato scappando da guerre e miseria.

Il primo marzo 2012 abbiamo una nuova occasione per far emergere le nostre rivendicazioni, una occasione per portare in piazza il protagonismo dei migranti e degli autoctoni antirazzisti, della Milano meticcia che nonostante tutto e tutti si sta costruendo!

Il governo ha parlato della possibilità di estendere il permesso di soggiorno per attesa occupazione da sei mesi a un anno. Salutiamo quest’apertura che non fa altro che prendere atto di una realtà drammatica ma il governo deve prendere ancora atto di molti altri problemi a cui i migranti dobbiamo quotidianamente far fronte.

Vi aspettiamo quindi GIOVEDI’ 19 GENNAIO ALLE ORE 20 in via Oglio 21 presso Arci Corvetto.
Fate girare l’invito

Rete Immigrati Autorganizzati