Wednesday 14 December 2011

BASTA AGRESSIONI RAZZISTE!


PER IL DIRITTO DEI MIGRANTI A VIVERE CON DIGNITA’!


La Rete Immigrati Autorganizzati denuncia l’episodio di violenza accaduto stasera a Saidou Moussa Ba, membro della Rete e presidente dell’Associazione dei senegalesi di Milano e Provincia.


Mentre tornava a casa, insieme ad altri amici senegalesi, dopo il presidio fatto davanti alla Prefettura di Milano in solidarietà con la Comunità senegalese per l’omicidio di quattro loro concittadini, una macchina si è fermata vicino a loro, ha spento le luci e poi ha lanciato contro di loro una bottiglia urlando “senegalesi di merda”.


Episodi come questo dimostrano purtroppo che alcuni settori della popolazione in Italia si sentono legittimati di aggredire i migranti.

Chiamiamo tutta la cittadinanza a rifiutare e denunciare queste aggressioni!

Chiamiamo tutta la cittadinanza a partecipare alla manifestazione in occasione della Giornata di Azione Globale contro il Razzismo e per i Diritti dei Migranti, Rifugiati ed Sfollati Sabato 17 dicembre alle ore 14.30 da Piazzale Loreto alla stazione centrale.


Basta Razzismo!


Rete Immigrati Autorganizzati

Milano 14 dicembre 2011


Info: immigratiautorganizzatimilano@gmail.com

Tuesday 13 December 2011

MANIFESTAZIONE A MILANO da Piazzale Loreto (angolo via Padova) a Stazione Centrale Sabato 17 dicembre ore 14.30


Il 18 dicembre del 1990 l’assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro
famiglie. Dieci anni dopo l’ONU ha dichiarato il 18 dicembre Giornata Mondiale del Migrante.
La dichiarazione richiama l’attenzione degli stati sulla salvaguardia dei diritti dei lavoratori
immigrati, indipendentemente dal loro status giuridico nel paese in cui risiedono. Purtroppo, fino
al 2011, una gran quantità di paesi non ha ancora ratificato la Convenzione; tra questi ci sono i
paesi dell’Unione Europea, gli Stati Uniti e il Canada.

I dati forniti dalle Nazioni Unite attestano che nel mondo ci sono 175 milioni di persone migranti.
Nonostante il contributo che loro forniscono ai paesi in cui scelgono di vivere, spesso sono
vittime di abusi, di discriminazione ed di sfruttamento sui posti di lavoro.

Per questa ragione molti attivisti ritengono urgente dare una risposta unitaria e globale dei
migranti nel mondo e di coloro che difendono i loro diritti perché globali sono le politiche
persecutorie applicate da Stati e governi.

Nel 2010 il Forum Sociale Mondiale delle Migrazioni lanciò un appello per la realizzazione di una
Giornata di Azione Globale contro il Razzismo e per i Diritti dei Migranti, Rifugiati e
Sfollati il 18 dicembre 2011. L’appello fu poi ratificato al Forum Sociale Mondiale nel 2011
ribadendo la libertà di circolazione e il diritto a scegliere dove stabilirsi, la chiusura dei centri di
identificazione ed espulsione dei migranti e l’annullamento di tutti gli accordi e i programma che
violano i diritti i umani alle frontiere.

Attivisti di diversi paesi hanno risposto a questo appello e finora sono state programmate
iniziative in Argentina, Belgio, Brasile, Cameroun, Canada, Spagna, El Salvador, Francia,
Guatemala, Italia, Mexico, Niger, Perù, Svizzera, Stati Uniti e Uruguay.

Questo lavoro si è unito allo sforzo della Carta Mondiale dei Migranti, votata a Gorée (Senegal)
nel febbraio 2011. In questa Carta si sottolinea il ruolo fondamentale che possono giocare i
migranti come attori sociali e politici per la costruzione di una cittadinanza universale.

Per maggiori informazioni sulle iniziative che si realizzeranno nel mondo potete consultare il sito
web www.globalmigrantsaction.org. Lì troverete i contatti delle organizzazioni che nei diversi
paesi stanno partecipando a questa storica campagna per globalizzare la difesa dei diritti dei
lavoratori migranti, rifugiati ed sfollati e per sconfiggere il razzismo.

Contatti: info@globalmigrantsaction.org  - Edda Pando 3278841359

SIAMO TUTTI SENEGALESI : 14 dicembre ore 18 davanti alla Prefettura di Milano, corso Monforte.


L’associazione di Senegalesi di Milano e Provincia, in seguito alla uccisione di tre cittadini senegalesi a Firenze da parte di un membro di Casa Pound e il ferimento di altri, indice un presidio
antirrazzista davanti alla prefettura di Milano.
Questo episodio avviene a pochi giorni da un altro grave fatto razzista accaduto a Torino dove è stato incendiato un campo Rom.
Di fronte a questa ondata di violenza razzista chiama  tutta la cittadinanza a sostenere questa iniziativa che si terrà mercoledì 14 dicembre ore 18 davanti alla Prefettura di Milano, corso Monforte.
Inoltre invita a partecipare  alla manifestazione di sabato 17 Dicembre per La Giornata d’azione globale contro il razzismo per i diritti dei migranti, rifugiati ed sfollati
ore14.30 Piazzale Loreto (angolo via Padova) Fino a
Stazione Centrale.

Sunday 11 December 2011

LETTERA DEL COMITATO PROMOTORE DI MILANO DELLA GIORNATA D’AZIONE GLOBALE PER I DIRITTI DEI MIGRANTI, RIFUGIATI E SFOLLATI – 18 DICEMBRE 2011 AL GOVERNO


LETTERA DEL COMITATO PROMOTORE DI MILANO DELLA GIORNATA D’AZIONE GLOBALE PER I DIRITTI DEI MIGRANTI, RIFUGIATI E SFOLLATI – 18 DICEMBRE 2011

AL GOVERNO ITALIANO
Al Presidente del Consiglio Sen. Mario Monti
Al Ministro Cooperazione internazionale e Integrazione Prof. Andrea Riccardi


Questo 18 dicembre 2011 sarà una data speciale. Per la prima volta centinaia di organizzazioni, di ogni angolo del pianeta hanno deciso la realizzazione di una giornata d’azione globale contro il razzismo e per i diritti dei migranti, rifugiati ed sfollati in occasione del 21° anniversario della Convenzione per i diritti dei lavoratori migranti e le loro famiglie.   

Un appuntamento di mobilitazione simultanea su scala mondiale per porre all’attenzione dell’opinione pubblica internazionale e delle istituzioni nazionali e globali i temi di giustizia, di dignità e uguaglianza sollevati da chi migra. Un’idea scaturita all’ultimo Forum Sociale Mondiale delle Migrazioni di Quito e al Forum Sociale Mondiale di Dakar.

 “È venuto il tempo di imparare e di insegnare: quali sono i nostri diritti e le nostre responsabilità: come possiamo, finalmente, far rispettare i primi, senza eccezioni, come ci assumiamo pienamente le seconde”. Con queste parole le associazioni di migranti nel mondo lanciavano la giornata mondiale.

Ed è con questo spirito che si stanno intrecciando fili di solidarietà e di conoscenza che percorrono tutto il globo, così come percorrono tutto il globo i percorsi migratori, con la consapevolezza di affrontare questioni che, per definizione, sono di natura internazionale e su questo piano vanno affrontate.

Allo stesso tempo, i promotori della Giornata d’Azione Globale in Italia, non solo a Milano ma anche in altre città, grazie anche al nostro impegno quotidiano nelle associazioni di immigrati, nel volontariato, nei sindacati e nelle reti dell’antirazzismo e della promozione della convivenza interculturale, conosciamo bene le difficoltà e i problemi che vivono in Italia i cittadini e i lavoratori immigrati, le loro famiglie, i loro figli.

Riteniamo che molti di questi problemi potrebbero essere risolti o, almeno, sensibilmente attenuati, anche attraverso un più umano e razionale approccio da parte delle istituzioni pubbliche. Abbiamo idee e proposte da avanzare. Soprattutto riguardo alle problematiche cruciali del diritto al soggiorno e alla regolarizzazione di chi vive e  lavora in Italia, spesso costretto a subire la piaga del lavoro nero e del caporalato; il diritto alla cittadinanza per i figli degli immigrati; la problematica in cui si trovano centinaia di persone che hanno dovuto scappare dall’ultima guerra in Libia.

Confidiamo di poter contare su una nuova e maggiore sensibilità, su una rinnovata capacità di ascolto e di interlocuzione da parte del nuovo governo italiano che, ci sembra, anche con l’istituzione del Ministero affidato alla responsabilità del Professor Riccardi, ha inteso dare un segnale di attenzione inedita rispetto ai temi che ci stanno a cuore.

Per questo chiediamo che una nostra delegazione possa essere ricevuta con la finalità di avviare un dialogo proficuo che possa portare ad affrontare le diverse problematiche esistenti, con un approccio che privilegi la valorizzazione della diversità dei cittadini che ora popolano questo Paese e dei loro diritti.


IL COMITATO PROMOTORE DI MILANO DELLA GIORNATA D’AZIONE GLOBALE PER I DIRITTI DEI MIGRANTI, RIFUGIATI E SFOLLATI – 18 DICEMBRE 2011



Il 17 dicembre a Milano spot ufficiale



Sono una persona
Sono il futuro

Provengo da dove sono nato
La mia casa è in questo mondo
Questo mondo è il mio paese

Sono in viaggio per amore 
 Sono in viaggio per bisogno

Amo vivere
Voglio decidere dove vivere

Insieme per liberare il nostro cammino.

Il 17 Dicembre ore 14.30 in piazza Loreto Porta la tua Valigia di Cartone anche tu!

VI RICORDIAMO LA MANIFESTAZIONE A MILANO SABATO 17 DICEMBRE ORE 14.30 DA PIAZZALE LORETO ALLA STAZIONE CENTRALE.
Vi chiediamo di portare la vostra valigia di cartone (simbolo dei migranti). Le stiamo preparando con una scatola di cartone.
Incollate alle scatole i cartelli che trovate qui sotto.
Alla fine della manifestazione in stazione centrale costruiremo un muro con queste scatole da abbattere poi simbolicamente.

Vi chiediamo anche di caricare video o foto sulla manifestazione nella pagina facebook : 18 Dicembre-Migrants Global Action-Pagina Italiana www.facebook.com/1812MGA
Ci serviranno per fare un video finale su tutte le iniziative realizzate nel mondo.



  

Monday 21 November 2011

Giornata d’azione globale contro il razzismo per i diritti dei migranti, rifugiati e sfollati


MANIFESTAZIONE Sabato 17 dicembre ore 14.30 Piazzale Loreto (angolo via Padova)

Questo dicembre 2011 sarà speciale. Non solo per le feste natalizie ma perché
per la prima volta, in tutto il mondo, ci saranno delle iniziative per affermare
il loro NO al razzismo, il diritto dei migranti a stabilirsi nel paese che
scelgono, il diritto dei rifugiati ad avere una accoglienza degna, il
diritto degli sfollati a non essere sfrattati dalla propria terra.

Questa giornata d’azione globale è nata nel Foro Mondiale delle Migrazioni a Quito 2010 e nel 2011 ha poi trovato conferma nel Foro Sociale Mondiale a Dakar.

In quei luoghi migliaia di persone hanno ribadito il diritto di migrare come scelta e il diritto a vivere nel proprio paese senza essere costretti a fuggire e insieme hanno deciso di organizzare svariate iniziative, intorno al 18 dicembre, data in cui l’Onu ha firmato la convenzione per i diritti dei lavoratori migranti e
le loro famiglie non recepita da nessun paese occidentale.

È necessario che il movimento dei migranti, dei rifugiati e degli sfollati si riconosca come un movimento globale, perché globale è la crisi creata dai poteri contro i quali ci scontriamo. Per questo vogliamo che la giornata di azione globale attraversi anche Milano!

Vogliamo si ascolti la voce di chi ha lottato contro la sanatoria truffa e la farsa dei decreti flussi, per avere meccanismi di regolarizzazione che permettano ai migranti, che vivono e lavorano in questo paese, di uscire dalla clandestinità. Vogliamo che venga ritirato il decreto sul permesso di soggiorno a punti, ultimo colpo di coda del governo Berlusconi.

Vogliamo i diritti di cittadinanza per tutti: dal diritto di voto per i migranti alla riforma della legge sulla cittadinanza perché i figli degli immigrati siano anche figli del paese in cui nascono o crescono.

Vogliamo si ascolti la voce dei profughi scappati dalle guerra in Libia e da altre guerre. La gestione emergenziale ed improvvisata del governo rischia di farli cadere in una situazione di irregolarità, rigettando le loro domande di domanda di asilo. Loro hanno diritto a un permesso per motivi umanitari!

Vogliamo ribadire che gli essere umani hanno il diritto di circolare liberamente, per questo non devono esistere e vanno aboliti luoghi come i Centri di detenzione nei quali si limita la libertà e i diritti fondamentali delle persone.

Vieni anche tu a manifestare!
Migranti e Nativi uniti, cittadini di questa nuova Milano meticcia!

Comitato Milanese per la Giornata d’Azione Globale
info@globalmigrantsaction.org

Monday 7 November 2011

INCONTRO PER PREPARARE A MILANO LA GLOBAL DAY ACTION CONTRO IL RAZZISMO PER I DIRITTI DEI MIGRANTI, RIFUGIATI E ED SFOLLATI (17-18 DICEMBRE 2011)


La Global Day Migrant’s Action www.globalmigrantsaction.org contro il razzismo e per i diritti dei migranti, rifugiati ed sfollati nasce dalla volontà di diverse organizzazioni, espressa a Quito al Foro mondiale delle migrazioni e a Dakar al Foro Mondiale (febbraio 2011), di costruire un momento di lotta nel quale il movimento dei migranti e degli antirazzisti possa affermare maggiormente la sua dimensione transnazionale.
Dopo una intensa discussione svoltasi a Quito nel ottobre 2010, la data scelta per questa iniziativa è stata il 18 dicembre, giorno in cui l’ONU ha adottato la Dichiarazione per i diritti dei lavoratori migranti e le loro famiglie che però purtroppo è rimasta solo sulla carta. Quindi l’obiettivo della Global Day Migrant’s Actions è quello di riappropriarsi di questa data e di riempirla del significato delle lotte che quotidianamente nel mondo fanno i migranti, i rifugiati, gli sfollati e insieme a loro tutti quelli che si sentono estranei al clima di razzismo. È una sfida immensa ma dei momenti di lotta importanti come quello organizzato dai migranti il Primo maggio 2006 negli USA e il Primo Marzo 2010 e 2011 in diversi paesi europei, hanno dimostrato che è possibile.
In diversi paesi si stanno già preparando per l’evento. Dal Movimento 15 M nella Spagna de los indignados al Mouvement des sans-voix in Mali a la Red Nacional de Migrantes y refugiados in Argentina. Svizzera, Tunisia, Marocco, Costa D’avorio, Peru, Brasile, Honduras, El Salvador, USA, Mexico, Canada, Burkina Fasso sono alcuni dei paesi che stanno già lavorando per far diventare realtà questo sogno
Vogliamo che anche Milano sia parte di questa sfida mondiale! Per questo chiamiamo a un incontro cittadino per costruire nella nostra città un 18 dicembre 2011 che rifletta tutte le lotte per i diritti dei migranti che in questi ultimi anni sono state sviluppate: dalla lotta contro la sanatoria truffa e per il permesso di soggiorno a quella per il diritto alla casa e all’istruzione, contro i Centri di detenzione e per una reale accoglienza verso chi fugge dalle guerre, per il diritto di voto amministrativo e la cittadinanza per i figli degli immigrati.
Questo 18 dicembre 2011 lo immaginiamo come una tappa importante, come un momento in cui iniziare a scaldare i motori verso il prossimo Primo Marzo 2012: “24 ore senza di noi”
Quindi, invitiamo tutte le associazioni antirazziste e degli immigrati, le organizzazioni sociali, politiche e sindacali al incontro che si farà per costruire la Global Day Migrant’s Action a Milano il Giovedì 10 novembre ore 20.30 presso il Circolo Arci Corvetto in via Oglio 21.

Rete Immigrati Autorganizzati di Milano

Rete Primo Marzo

Tuesday 27 September 2011

Parte a Milano la campagna per la cittadinanza e il diritto di voto dei migranti

CONFERENZA STAMPA, GIOVEDI' 29 SETTEMBRE, ORE 14, PALAZZO MARINO.

Milano - 27 settembre 2011 - Col deposito in Cassazione dei testi delle due leggi di iniziativa popolare, sottoscritti dagli esponenti delle organizzazioni che hanno promosso la Campagna L’Italia sono anch’io, è cominciata la raccolta delle firme necessarie per la consegna delle leggi in Parlamento. Ci sono sei mesi di tempo per raggiungere l’obiettivo delle 50.000 firme in calce a ciascuna delle due proposte di legge.

A Milano la raccolta di firme inizierà  giovedì 29 settembre.

Il lancio della Campagna, le importanti adesioni e le iniziative milanesi saranno illustrate durante la

CONFERENZA STAMPA

che si terrà giovedì 29 settembre, alle ore 14.00, presso il Comune di Milano (Palazzo Marino, Sala Giunta).
Saranno presenti il sindaco Giuliano Pisapia e il presidente del Consiglio comunale, Basilio Rizzo, oltre ai rappresentanti delle organizzazioni del comitato promotore, che sottoscriveranno  per primi le due proposte di legge di iniziativa popolare.



Comitato promotore: ACLI Milano Monza e Brianza, Anolf Milano, ARCI Milano, Asgi, Avvocati per niente, Cgil Milano, Cisl Milano, Conapi, Coordinamento Milanese Pace in Comune, Libera Milano, Naga, Rete immigrati autorganizzati Milano, Rete G2, Rete Primo Marzo

Thursday 22 September 2011

Appello alla mobilitazione globale del 15 Ottobre- Uniti per un cambiamento globale


15 Ottobre United for global change – Uniti per un cambiamento globale

Il mondo che conoscevamo si sta dissolvendo sotto i nostri occhi.
È sempre più evidente il fallimento di una struttura economico-sociale basata sullo sfruttamento degli esseri umani e delle risorse naturali, che ha messo in ginocchio intere popolazioni per l’arricchimento di pochi, generando precarietà e miseria.
Eppure, in questo momento in cui è quasi impossibile intravedere un orizzonte di speranza, si è levato un nuovo clamore da parte dei popoli: una nuova energia sta travalicando i confini nazionali, attraversando tutti i continenti e contagiando migliaia di persone, che stanno riempiendo le piazze e le strade, reclamando una vita degna, consapevoli che unite possono rendere le proprie aspirazioni realtà.
Dalla Spagna, uno degli epicentri di questo movimento globale di liberazione, è nato l’invito a mobilitarsi il 15 ottobre, per chiedere a gran voce democrazia reale e un radicale cambiamento di prospettiva che ponga al centro la felicità dell'essere umano e non il profitto.
Il 15 ottobre vogliamo stare in piazza, riscoprendo il potere della parola e del confronto, riappropriandoci del potere decisionale. Vogliamo farlo attraverso assemblee popolari in cui tutti abbiano diritto di parola, perché siamo stanchi di delegare le nostre vite a chi non ci rappresenta, a chi ha ridotto l'essere umano come uno schiavo.
Vogliamo essere noi a decidere in che condizioni vivere. Questa è la potenza, al contempo nonviolenta e rivoluzionaria, della nostra proposta. Nonviolenta perché il sistema fino a oggi si è perpetuato e continua a perpetuarsi nella violenza che permea ogni ambito, economico, politico, sociale e psicologico, degradando l’essere umano a numero, consumatore, merce, in definitiva ad oggetto. Siamo nati e cresciuti in un sistema che sottrae libertà e ci è sembrato finora impossibile non accettarlo o superarlo. È penetrato così a fondo nelle nostre vite da condizionare i nostri  comportamenti, rendendoci isolati, diffidenti, sfiduciati e aggressivi. Ma il suo fallimento si sta rivelando un'opportunità per scegliere come immaginare e costruire un’alternativa, il cui punto di partenza sarà il riconoscere e il superare quella violenza di cui siamo quotidianamente compartecipi. Proprio perché aspiriamo a un nuovo mondo, basato su presupposti diversi dagli attuali, il primo passo è smettere di essere complici della violenza, cominciando a praticare la via della nonviolenza che riteniamo il più efficace e coraggioso strumento di ribellione: permette di muoversi al di fuori delle logiche imposte dal sistema perché si fonda sul riconoscimento dell’altro, sul rispetto, il dialogo, l’inclusione. Attraverso l’unione delle persone crea una forza contro cui il sistema è disarmato, aprendo uno spazio alternativo dove realizzare nuove forme di lotta.
Mettiamo da parte i personalismi e uniamoci per costruire un unico fronte di lotta, che affianchi alla strenua e solidale resistenza ai soprusi – attraverso la denuncia costante degli stessi –, un’azione propositiva.
Il 15 ottobre costruiamo un'assemblea popolare in cui sia possibile mettere insieme le nostre conoscenze e le nostre esperienze. Prendiamo coscienza non solo della situazione attuale ma anche degli scenari futuri che possono divenire possibili, positivi e sostenibili. Senza leader, senza bandiere, senza palco, dove chiunque in quanto persona responsabile e protagonista del proprio futuro possa liberamente partecipare.
Questa data segna solo l'inizio di quel cambiamento a cui aspiriamo.
E insisteremo fino a quando le nostre aspirazioni non saranno realtà.

Indignati_Assemblea di Piazza SAn Giovanni

Thursday 4 August 2011

Rete Immigrati Autorganizzati di Milano in solidarietà con i braccianti immigrati in sciopero a Nardò per un salario degno


“Ingaggiami contro il lavoro nero”, è questa la campagna promossa per il secondo anno a Nardò presso la Cascina Boncuri dalle Brigate di Solidarietà Attiva e da Finis Terrae Onlus.
Noi della Rete Immigrati Autorganizzati abbiamo imparato a conoscere questo progetto delle BSA nel lavoro in comune che abbiamo sviluppato con loro a Milano, sin dai tempi dell’occupazione della torre di via Imbonati in protesta contro la sanatoria truffa.
Insieme abbiamo capito meglio il significato profondo di quell’”ingaggiami” e di cosa significa “lavoro nero” e caporalato, non solo nelle grandi città ma sopratutto nelle campagne italiane.

I braccianti ingaggiati per l’appunto a Nardò e non solo, ma in tutta Italia, sono costretti dal caporalato e da uno stato assente a lavorare in una condizione di iper sfruttamento nei campi, per far arrivare sulle nostre tavole i prodotti agricoli stagionali della “buona terra italiana”, pagati pochi euro al giorno, costretti a vivere in condizioni igieniche e di accoglienza a dir poco precarie.
È così che è scoppiata proprio a Nardò, spontanea e autorganizzata, la protesta dei lavoratori immigrati braccianti, che da cinque giorni sono ormai in sciopero.
Hanno incrociato le braccia contro lo sfruttamento, contro il lavoro nero e chiedono di essere ascoltati dalle istituzioni, che vengano riconosciuti loro i diritti fondamentali del lavoro, ovvero un salario degno e condizioni di lavoro dignitose e adeguate.
Non possiamo che appoggiare questa lotta, chiedendo a tutti di solidarizzare e unirsi intorno a questi coraggiosi migranti che nelle campagne italiane, come successe già anche a Rosarno, stanno rivendicando pacificamente i propri diritti.
Denunciamo, inoltre le minacce che ha ricevuto uno dei leader di questa protesta e facciamo appello alle istituzioni affinché non rimangano in silenzio e si adoperino per concretizzare l’incontro richiesto dai braccianti con Prefettura, parti sociali e aziende.

Rispondiamo inoltre all’appello per una “cassa di resistenza” che li sostenga in questa protesta; per chi volesse fare donazioni queste le modalità:

FEDERAZIONE NAZIONALE BRIGATE DI SOLIDARIETA' ATTIVA
VIA GORIZIA 17, 24127, BERGAMO



IBAN: IT10N0335901600100000018770
BANCA PROSSIMA
OGGETTO: sostegno braccianti Nardò

Riportiamo qui di seguito il blog dei braccianti per avere maggiori informazioni sull’evolversi della vicenda:

bracciantiboncuri.wordpress.co​m

altre informazioni su:

Thursday 28 July 2011

Un'estate al mare?

Contro la sanatoria truffa!
Venerdì 29 luglio dalle ore 19.30 alle Colonne di San Lorenzo
partecipazione speciale di MONI OVADIA
L’iniziativa è organizzata da Rete Immigrati Autorganizzati Milano.

aderiscono:
Acea Onlus, Arci Milano, Naga, Todo Cambia, Comitato Inquilini Molise Calvairate, Insieme per la Pace, Convergenza delle Culture Sanpapiè, Associazione Senegalese, Brigata di Solidarietà Attiva Milano, Sinistra Critica,Studio 3R , Rifondazione Comunista, Partito Umanista, Donatella Biancardi, delegata sindacale RSU, USB Milano.

Rete Immigrati Autorganizzati torna in piazza contro la sanatoria truffa. Stavolta lo fa con un presidio nel cuore della Milano da bere, alle Colonne di San Lorenzo. Qui giungerà un corteo di migranti partito da piazza Duomo alle ore 18.30. All'arrivo del corteo, una carrellata di iniziative, incontri, interventi, musica e teatro, a partire dalla 19.30 fino a tarda sera. 

Rete Immigrati Autorganizzati ha invitato a confrontarsi sul tema consiglieri e istituzioni.
interverranno:

  • Jorge Carazas (Rete Immigrati Autorganizzati Milano)
  • Saidou Moussa Ba (Rete Immigrati Autorganizzati Milano)
  • Massimo Gatti (Consigliere Provincia di Milano per lista un'altra Provincia -PRC-PdCI)
  • Patrizia Quartieri (Consigliere Comunale di Milano per SEL)
  • Mirko Mazzali (Consigliere Comunale di Milano per SEL- Presidente Commissione Sicurezza)
  • Chiara Cremonesi (Consigliere Regione Lombardia per SEL)
  • Anita Sonego (Consigliere Comunale di Milano per Sinistra per Pisapia)
  • Fandema presenterà lo spettacolo di Teatro Forum "Il Lavoro MOBILITA l'Uomo", legato alla tematica della sanatoria truffa e della difficile integrazione lavorativa e sociale degli stranieri in Italia.
  • Percussioni arabe
  • le danze dell'Associazione Culturale togolese ASSILEASSIME 
  • Dj Set Alì Baba

Un'estate al mare?

Arrivano le vacanze, ma per noi immigrati questa sarà l'ennesima estate in cui non potremo tornare nei nostri paesi, dai nostri cari, perché non possiamo uscire dall'Italia.
E perché non possiamo uscire dall'Italia?
Perché nonostante lavoriamo e viviamo in questo paese da diversi anni non abbiamo un  permesso di soggiorno.
E perché non abbiamo un permesso di soggiorno?
Perché anche se abbiamo un datore di lavoro disposto ad assumerci, la legge sull'immigrazione non glielo permette. L'unico meccanismo tramite il quale un datore di lavoro può assumere uno straniero è tramite il decreto flussi, ma il lavoratore deve essere nel suo paese.

SANATORIA TRUFFA 2009
Nel 2009 il Governo ha fatto una sanatoria. Questa permetteva ai datori di lavoro di assumere soltanto lavoratori immigrati che svolgevano mansioni come colf e badanti. Quindi gli immigrati che lavoravano come muratori, elettricisti, operai non potevano regolarizzare la propria situazione. Molti commercialisti e avvocati hanno iniziato ad offrire la possibilità di avere un contratto di lavoro come colf o badanti in cambio di grosse somme di denaro. E per uscire dalla situazione di "clandestinità" noi abbiamo pagato quelle somme. Ma questi "professionisti della truffa" sono scomparsi con i nostri soldi ed il lavoro non l'abbiamo mai visto.
A novembre 2010 siamo saliti sulla torre di via Imbonati per protestare contro questa truffa. La nostra richiesta è quella di poter avere un permesso di soggiorno per attesa occupazione per tutti quei lavoratori che sono stati costretti a subire questa situazione oppure che ci permettano di cambiare datore di lavoro ed essere assunti da altri per i quali già lavoriamo.

NOI VOGLIAMO GIUSTIZIA!
In questi mesi insieme a Naga, Arci e Comitato Inquilini Molise Calvairate abbiamo interpellato diverse autorità cittadine affinché ci aiutino a risolvere questa nostra situazione.
La nostra richiesta di incontro con il Procuratore di Milano ha avuto riscontro e siamo stati ricevuti. L'incontro è stato positivo e si sono aperte delle strade per risolvere questa nostra situazione.
Nell'incontro avuto con il nuovo Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia ci aveva promesso che avrebbe sollecitato la Prefettura e Questura per la riapertura di un Tavolo di trattativa che affronti la situazione delle truffe. Purtroppo non abbiamo più avuto nessuna notizia da parte del Sindaco. Speriamo che il vento di cambiamento a Milano porti anche a noi immigrati qualcosa di positivo e il Sindaco Mantenga la sua promessa.
Abbiamo anche consegnato una lettera al nuovo Assessore alle Politiche Sociali, Pier Francesco Majorino, sollecitando un incontro, ma neanche da parte sua abbiamo ancora avuto risposta. Abbiamo letto nei giornali che l'Assessore ha incontrato i giovani, figli d'immigrati. Ci fa molto piacere, ma la tematica immigrazione non si riduce soltanto alla situazione dei nostri figli.
Chiediamo quindi al Sindaco di avviare il tavolo delle trattative, all'Assessore di ascoltarci per capire altri aspetti della situazione degli immigrati e al governo il rilascio di un permesso di soggiorno per attesa occupazione per tutti i lavoratori truffati come stanno chiedendo anche agli immigrati di Brescia, Massa Carrara, Padova ecc.
Info: 3200118441-3803442144 (arabo) -
DURANTE IL MESE DI AGOSTO IMMIGRATI AUTORGANIZZATI SI TROVA TUTTI I martedì DALLE ORE 18 ALLE 19 ALL’ARCI CORVETTO IN VIA OGLIO 21 - MILANO

Monday 25 July 2011

27 luglio 2011 – Senegalesi in piazza

Dopo la grande manifestazione dello scorso 23 giugno in Senegal, in Europa e negli Stati Uniti, e il presidio del 27 giugno a Milano davanti al Consolato Senegalese, siamo riusciti a fermare la deriva monarchica del presidente Abdoulaye Wade, che ha ritirato il progetto di legge che gli avrebbe permesso di vincere le elezioni con il 25% dei voti: in pratica, sarebbe bastato solo un quarto dei voti complessivi per evitargli il secondo turno elettorale.

Wade si proponeva anche la nomina diretta del vicepresidente, che nel caso di un suo decesso o di inabilità per malattia avrebbe preso automaticamente il suo posto senza bisogno di indire nuove elezioni.

Grazie alle mobilitazioni, la popolazione ha saputo mettere in crisi l’intento dittatoriale del presidente. Ma questo non basta. Wade continua a sottovalutare i bisogni reali del suo popolo e a minacciarlo, rifiutandosi di affrontare i problemi più gravi che affliggono il paese: per esempio, la disoccupazione giovanile crescente, la mala sanità, la precarietà della scuola, la crisi della pesca e dell’agricoltura, la mancanza di elettricità nel paese e nella stessa Dakar (con il fallimento del piano Takkal).

Anziché ascoltare la sua gente e rivedere la sua politica generale (che comporta un numero esagerato di ministri, un senato che non ha autorevolezza e segue soltanto la sua volontà, un parlamento che non osa mai contraddirlo e che si presta alle sue manipolazioni, magnificandone i pregi), Wade ribalta la situazione e sostiene che è lui a non essere compreso dal popolo, che non saprebbe cogliere la sua volontà di rafforzare la democrazia in Senegal. Ha messo in atto una macchina intimidatoria nei confronti dei leader politici, con l’aggressione di Aliou Tine (presidente dell’associazione per i diritti umani Rado), del deputato Elhadj Diouf (malmenato all’interno del parlamento) e di Serigne Moustapha Sy Diamil (aggredito con una pompa a gas durante una conferenza religiosa).

Il presidente Wade continua inoltre a perseguire il cosiddetto “decoupage” territoriale, modificando cioè l’assetto territoriale legato alle sedi elettorali con il fine di creare confusione e aumentare l’astensionismo (in pratica, la gente non saprebbe più bene dove andare a votare).

Noi senegalesi mettiamo in evidenza con forza che il progetto politico del presidente Wade continua a non prendere in considerazione le esigenze del suo popolo. Chiediamo alla Corte Costituzionale di esaminare la candidatura di Wade alle prossime elezioni politiche del febbraio 2012, una candidatura che noi non riteniamo valida perché la nostra Costituzione non prevede più di due mandati elettorali e questo per Wade sarebbe il terzo.

Chiediamo al presidente di sottoscrivere gli accordi di reciprocità che permetterebbero ai cittadini che rientrano in Senegal dopo anni trascorsi in Italia di recuperare i contributi versati, che altrimenti andrebbero persi.

Chiediamo infine al ministro senegalese dell’immigrazione di incontrare i suoi connazionali – durante i suoi viaggi in Italia – per conoscerne i problemi e i bisogni e per avviare con loro un reale percorso che permetta di migliorare le loro condizioni di vita, diventando così una sorta di “ponte” tra il governo e gli immigrati.


Per questi motivi invitiamo tutti i cittadini milanesi a manifestare con noi martedì 27 luglio alle ore 15.30 davanti al consolato senegalese in via Val Blenio, angolo Legioni Romane (MM Primaticcio).

Wednesday 13 July 2011

19 luglio: assemblea nazionale a genova verso una giornata di mobilitazione globale per i diritti dei migranti il 18 dicembre

www.globalmigrantsaction.org

sul sito si trovano gli appelli fatti al Forum Mondiale delle Migrazione a Quito ad ottobre 2010 e al Forum Mondiale di Dakar a febbraio 2011 che convocano alla giornata mondiale del 18 dicembre 2011 contro il razzismo per i diritti dei migranti, rifugiati ed sfollati


Genova 2011
Assemblea Nazionale delle associazioni dei migranti e antirazziste
19 luglio
Ore 15.00
Auditorium Palazzo Rosso
Via Garibaldi 18
 Verso una  giornata di mobilitazione globale per i diritti dei migranti il 18 dicembre 2011

Monday 11 July 2011

SANATORIA TRUFFA UN ANNO DOPO || Venerdì 15 Luglio @ ZAM

VENERDI' 15 LUGLIO h. 21:00
B.S.A. Milano e Z.A.M. vi invitano al dibattito
SANATORIA TRUFFA UN ANNO DOPO
dopo gru, torri e occupazioni, come continuare la lotta?

intervengono:
- Coordinamento migranti Bologna
- Coordinamento migranti Toscana Nord
- Presidio sopra e sotto la gru Brescia
- Immigrati autorganizzati Milano
- Razzismo stop Padova



Sono un immigrato, vivo a Milano da 5 anni. Nel mio paese non avevo un futuro, così sono partito per cercare lavoro.
Sono entrato in Italia irregolarmente, perchè non c'era altro modo. Ora lavoro nei cantieri o nei mercati, in nero, perchè non c'è altro modo.
Sono un clandestino, invisibile e ricattabile.
Un giorno un amico mi dice che c'è una "sanatoria", che se riesco a farmi assumere come colf o badante posso ottenere il permesso. Io non sono né colf né badante. Ma vorrei tornare nel mio paese, vorrei sposarmi, fare dei figli e portarli qui con me. Allora raccolgo tutto quello che ho, mi faccio prestare quello che manca, e pago. Pago un mio connazionale che mi dice che un datore di lavoro italiano vuole assumermi. Pago 3000 euro, pensando a tutta la fatica che ho fatto per guadagnarli. Ma sono felice, perché quando avrò il permesso non sarò più illegale.
Poi però passano mesi e del permesso non so ancora nulla. Il tizio a cui ho dato i soldi non risponde più al telefono, è sparito. Anche il mio amico ha pagato e anche lui non sa più niente della sua pratica. E allora capisco, siamo stati truffati.
Decido di andare dalla polizia a denunciare il mio estorsore. Mi chiedono i dati, mi prendono le impronte. E invece di aiutarmi, mi danno un'espulsione.


Questa potrebbe essere la storia di migliaia di immigrati in Italia. Da qui nascono tutta la rabbia e l'indignazione che li hanno portati l'autunno scorso a salire su una gru a Brescia e su una torre a Milano, mentre in tante altre città si organizziavano presidi, manifestazioni e proteste. Di loro ne hanno parlato giornali, radio, televisioni; sotto quelle gru e quelle torri hanno conosciuto il significato della parola lotta e la solidarietà di tanti, italiani e stranieri. Non sono più invisibili, ora, e non sono certo soli. Associazioni, gruppi e attivisti continuano e continueranno a sostenerli. Ma dopo più di un anno di mobilitazioni, qual'è il bilancio? Quanto è stato ottenuto e quanto invece è ancora da rivendicare? Noi crediamo che sia ora di confrontare le diverse strade percorse e rafforzare le reti che da Padova a Massa Carrara, da Brescia a Bologna, ci uniscono tutti, italiani e stranieri, in un'unica lotta. Perché i diritti o sono di tutti o di nessuno. E insieme va decisa la prossima mossa.

c/o Zona Autonoma Milano - via Olgiati 12
MM2 Famagosta - Bus 95, 47 - Tram 2, 14

Friday 1 July 2011

Presidio 2 Luglio in viale Padova 69 Milano ore 15 -Nessun essere umano è illegale

Tornano alla luce del sole gli Immigrati Autorganizzati e ci danno appuntamento al Parco Trotter di Milano, in via Padova 69, sabato 2 luglio, ospiti del Fjestival delle Diversità, dalle ore 15.



Dopo l’incontro con il Sindaco Pisapia e dopo la piccola vittoria su Maroni e Manganelli scendono di nuovo in piazza e nelle strade per ribadire che non è l’improvvisa bontà di un Ministro che da la possibilità a chi non ha potuto regolarizzarsi con la sanatoria 2009 a causa della doppia espulsione di ottenere ora il permesso di soggiorno; solo la lotta degli immigrati insieme agli italiani può davvero cambiare qualcosa e garantire diritti per tutti.

Se la circolare Manganelli sulle doppi espulsioni è finalmente stata ritirata è invece ancora aperta la partita milanese e nazionale sulla sanatoria truffa. Dopo l’apertura del sindaco Pisapia alle ragioni degli immigrati non lasciamo comunque la partita nelle sole mani della politica istituzionale e torniamo ad invadere pacificamente i quartieri in cerca di legalità e diritti, per far sentire la nostra voce e la nostra presenza di nuovi cittadini.
Continuiamo a ribadire:

NO alla Bossi-Fini che ci incatena al lavoro nero;
NO al prolungamento della detenzione a 18 mesi nei CIE e chiusura immediata di questi centri;
SI a un nuovo patto di cittadinanza, dove non ci siano mai più clandestini ma solo nuovi cittadini, che contribuiscono alla crescita e al benessere, alla vita di questo paese.


La lotta per una sanatoria per tutti continua.
Appuntamento sabato 2 luglio ore 15, via Padova 69.


Rete Immigrati Autorganizzati

Per info:
Rete Immigrati Autorganizzati: 3200118441
                                           - 3278841359
immigratiautorganizzatimilano@gmail.com
http://immigratiautoorganizzatimilano.blogspot.com/

Friday 24 June 2011

Monday 13 June 2011

Presidio "VOGLIAMO VIVERE E LAVORARE ALLA LUCE DEL SOLE"

Clandestini per colpa di chi?


Ancora in piazza per il diritto a vivere e lavorare alla luce del sole

Scendono di nuovo in piazza i “truffati”della sanatoria 2009 ed è con queste parole e su questi argomenti che chiedono a Milano e all'Italia di aprire gli occhi, perchè nessun essere umano è illegale!


“SANATORIA TRUFFA".

Vi ricordate queste due parole? Parole che per migliaia di immigrati vogliono dire non poter vivere sereni in questo paese nonostante lavorino da molti anni.


CLANDESTINI.

La parola con la quale il governo chiama i migranti senza un permesso di soggiorno. Ma il governo non dice che se un immigrato trova un lavoro, e vuole regolarizzarsi non lo può fare perché la legge sull’immigrazione non glielo permette. In questo modo, il governo favorisce lo sfruttamento del lavoro nero!


FLUSSI.

L’unico meccanismo in Italia per assumere un lavoratore immigrato, ma prevede che lui sia nel suo paese d’origine. Quindi il datore di lavoro dovrebbe assumere un lavoratore senza conoscerlo!”



Siamo i migranti che Milano ha conosciuto a novembre dello scorso anno, quelli che hanno protestato pacificamente sopra e sotto la torre di via Imbonati per il diritto ad avere un permesso di soggiorno, un permesso che tanti come loro non hanno potuto richiedere perché lavorano come muratori, falegnami, elettricisti etc, mentre la sanatoria del 2009 prevedeva la regolarizzazione SOLO per colf e badanti. Questa situazione ha originato che molti di loro siano stati ingannati da agenzie, commercialisti, avvocati che hanno promesso dei lavori come domestici, in cambio di ingenti somme di denaro. Tutto questo non sarebbe successo se il governo avesse permesso sin da subito che TUTTI i lavoratori potessero regolarizzare la loro posizione e non solo i domestici.


Appoggiati da Naga, Arci e Comitato inquilini Molise Calvairate e altre realtà milanesiabbiamo spedito una richiesta di incontro con il procuratore di Milano per avere finalmente delle risposte.


Il 15 scendiamo in piazza contemporaneamente e in appoggio ai migranti di Brescia e Padova, e consegneremo la nostra lettera al Sindaco di Milano Pisapia per ricordargli la nostra presenza e il nostro contributo come nuovi cittadini alla città di Milano e ancora per esigere:


- In base al parere espresso dal Consiglio di Stato l'annullamento della circolare Manganelli e il rilascio del permesso di soggiorno a chi gli è stato rigettato per l'inottemperanza all'espulsione.

- Il permesso di soggiorno per attesa occupazione per tutti i lavoratori truffati durante la sanatoria.


Torneremo in piazza il 17 giugno, dopo l'incontro con il Prefetto alle ore 11 per un presidio/assemblea per far sentire nuovamente la nostra voce.


Vi aspettiamo numerosi e solidali.

Unitevi alla nostra protesta.



MERCOLEDI' 15 giugno ore 18 


in Piazza Oberdan

e

VENERDI' 17 giugno ore 18

in piazza San Babila a Milano


info:

Tel: 3200118441 

      3928976500 (arabo)

E-mail: immigratiautorganizzatimilano@gmail.com  

Thursday 9 June 2011

RETE IMMIGRATI AUTORGANIZZATI - 7 Giugno 2011




A più di un anno dalla sanatoria 2009, circa 100.000 migranti truffati non hanno ancora ricevuto risposta dal governo. Hanno organizzato manifestazioni, presidi, occupazioni e ancora vivono nel silenzio e nell'indifferenza generali.
Ma la voglia di lottare è ancora alta e non si fermeranno finchè non saranno ascoltati davvero. Dignità e diritti per tutti, contro il reato di clandestinità e il lavoro nero!

Wednesday 4 May 2011

GIOVEDI' 5 MAGGIO 2011, h. 18.00 PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA PER I TUNISINI E TUTTI I RICHIEDENTI ASILO DI MILANO Corso Monforte (Milano)

Questa è la lettera aperta inviata alle istituzioni milanesi e lombarde per affrontare la situazione attuale dei profughi e migranti in arrivo dal sud in questi giorni. Sappiamo ovviamente che la loro situazione è analoga a quella delle migliaia di donne e uomini costretti alla clandestinità e ad una vita difficile nel nostro paese (e in Europa). Vogliamo con loro ribadire che per noi nessuna/o è clandestina/o e che tutte/i hanno il diritto di migrare e di stabilire la loro dimora in Europa.

IL DOVERE DELL’ACCOGLIENZA
Ai Sigg.ri:
-          Prefetto di Milano
-          Questore di Milano
-          Presidente della Regione Lombardia
-          Presidente della Provincia di Milano
-          Sindaco di Milano

Nelle scorse settimane, dopo l’arrivo di diverse migliaia di profughi e migranti sulle coste italiane, anche Milano e le altre province lombarde sono state interessate dall’afflusso di questi profughi e migranti. In gran parte si tratta di tunisini e altri cittadini nordafricani ai quali è stato riconosciuto il permesso umanitario di sei mesi sulla base del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 aprile 2011 in merito alle misure di protezione temporanea per i cittadini stranieri affluiti dai Paesi del nordafrica. Non mancano però anche cittadini di altre nazioni africane e mediorientali, spesso richiedenti asilo, in arrivo a centinaia proprio in queste ore da alcuni centri del Sud.
Abbiamo incontrato decine di queste persone – la maggior parte dei quali dopo aver viaggiato dal sud e trovandosi per strada senza accoglienza e informazioni su cosa possano fare e quali opportunità e diritti possono reclamare.
Le loro storie raccontano l’esperienza di essere stati spostati a caso e senza spiegazione, con in mano un permesso di soggiorno e un titolo di viaggio, dal sud al nord come pacchi postali, alcuni infine scaricati in stazione Centrale. Quando li incontri ti fissano negli occhi e ti fanno semplici, dirette e drammatiche domande: “E’ da 6 giorni che non mi lavo, dove posso andare? Dove posso dormire?”.
Sono le ennesime vittime di un sistema di accoglienza decisamente discutibile (e comunque poco trasparente) di Milano e della sua provincia.
Noi non riusciamo ne politicamente ne umanamente a fare finta di nulla, a distogliere lo sguardo e passare oltre. Non vogliamo essere anche noi complici del disinteresse che ancora una volta Milano mostra.

Vi chiediamo quindi la disponibilità ad un incontro per farci capire quale sia l’accoglienza prevista, quali azioni le istituzioni milanesi stanno mettendo in campo, cosa posso legittimamente sperare questi uomini.
Noi saremo giovedì alle 18.00 in Presidio davanti alla Prefettura di Milano per sostenere la nostra volontà di accoglienza e dignità per tutti i profughi e i migranti.

BSA Milano
ARCI Milano
Sinistra Critica
Rete Immigrati Autorganizzati
Todo Cambia
Corsari Milano
Rete Studenti Milano
ZAM
Convergenza delle Culture Milano
Acea