Questa è la lettera aperta inviata alle istituzioni milanesi
e lombarde per affrontare la situazione attuale dei profughi e migranti in
arrivo dal sud in questi giorni. Sappiamo ovviamente che la loro situazione è
analoga a quella delle migliaia di donne e uomini costretti alla clandestinità
e ad una vita difficile nel nostro paese (e in Europa). Vogliamo con loro ribadire
che per noi nessuna/o è clandestina/o e che tutte/i hanno il diritto di migrare
e di stabilire la loro dimora in Europa.
IL DOVERE DELL’ACCOGLIENZA
Ai
Sigg.ri:
-
Prefetto di Milano
-
Questore di Milano
-
Presidente della Regione Lombardia
-
Presidente della Provincia di Milano
-
Sindaco di Milano
Nelle
scorse settimane, dopo l’arrivo di diverse migliaia di profughi e
migranti sulle coste italiane, anche Milano e le altre province lombarde sono
state interessate dall’afflusso di questi profughi e migranti. In gran
parte si tratta di tunisini e altri cittadini nordafricani ai quali è stato
riconosciuto il permesso umanitario di sei mesi sulla base del Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 5 aprile 2011 in merito alle misure
di protezione temporanea per i cittadini stranieri affluiti dai Paesi del
nordafrica. Non mancano però anche cittadini di altre nazioni africane e
mediorientali, spesso richiedenti asilo, in arrivo a centinaia proprio in
queste ore da alcuni centri del Sud.
Abbiamo
incontrato decine di queste persone – la maggior parte dei quali dopo
aver viaggiato dal sud e trovandosi per strada senza accoglienza e informazioni
su cosa possano fare e quali opportunità e diritti possono reclamare.
Le
loro storie raccontano l’esperienza di essere stati spostati a caso e
senza spiegazione, con in mano un permesso di soggiorno e un titolo di viaggio,
dal sud al nord come pacchi postali, alcuni infine scaricati in stazione
Centrale. Quando li incontri ti fissano negli occhi e ti fanno semplici,
dirette e drammatiche domande: “E’ da 6 giorni che non mi lavo,
dove posso andare? Dove posso dormire?”.
Sono
le ennesime vittime di un sistema di accoglienza decisamente discutibile (e
comunque poco trasparente) di Milano e della sua provincia.
Noi
non riusciamo ne politicamente ne umanamente a fare finta di nulla, a
distogliere lo sguardo e passare oltre. Non vogliamo essere anche noi complici
del disinteresse che ancora una volta Milano mostra.
Vi
chiediamo quindi la disponibilità ad un incontro per farci capire quale sia
l’accoglienza prevista, quali azioni le istituzioni milanesi stanno
mettendo in campo, cosa posso legittimamente sperare questi uomini.
Noi
saremo giovedì alle 18.00
in Presidio davanti alla Prefettura di Milano per
sostenere la nostra volontà di accoglienza e dignità per tutti i profughi e i
migranti.
BSA
Milano
ARCI
Milano
Sinistra
Critica
Rete
Immigrati Autorganizzati
Todo
Cambia
Corsari
Milano
Rete
Studenti Milano
ZAM
Convergenza
delle Culture Milano
Acea
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